Biella 2 gennaio 2012
“E’ un rincaro lieve, che non tocca gli utenti abituali e invoglierà più gente a utilizzare i mezzi pubblici”.
Così, riferendosi all’aumento dei biglietti dell’autobus, pari a circa il 20% a partire da gennaio 2012, si pronunciò il sindaco Donato Gentile.
Un evidente nonsense, il gioco di parole del sindaco, purtroppo già uso a simili sortite.
E’ una sorta di messaggio subliminale che rimane impresso nella mente e suggestiona i più, anche se foriero di una falsa verità, esattamente come quei fotogrammi pubblicitari che, un tempo (prima di essere vietati), passavano ad arte come un flash inframmezzo alle pellicole dei film e, tra un bacio e un dialogo, ti “sembrava” di aver visto un fustino di detersivo. La mente umana è impressionabile proprio come la celluloide delle pellicole e c’è stato un Premier nostrano che sul binomio impressionabilità-celluloide ha costruito un impero.
Il “teorema di Gentile” (aumentano i prezzi ergo aumenta il fatturato e quindi i clienti), purtroppo, altro non è che il retaggio, molto povero, di quella scuola di pensiero che fa leva sul non dire mai le cose come stanno realmente, pena la presa di coscienza di un corpo elettorale del quale, da troppo tempo, ci si ostina a sottovalutare l’intelligenza.
Benito Maria Possemato Capogruppo consiliare I Love Biella