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Il Comune fa AQA

Biella 3 ottobre 2011

INTERROGAZIONE

PREMESSO CHE

E’ lieta notizia di questi giorni lo sblocco dei finanziamenti regionali, dopo un’attesa di quasi un anno, per il recupero delle esteriorità delle attività commerciali che ne abbiano fatta regolare richiesta documentata (come da prescrizione del bando per il “Piano di qualificazione urbana”), allegando preventivi o fatture nei tempi richiesti e raggiungendo, nel comune di Biella, la soglia percentuale minima per l’ammissibilità degli esercizi richiedenti, per accedere a finanziamenti in misura del 50% dei lavori fatturati e con un tetto massimo di euro 15.000 di contributo a fondo perduto.

FATTO PRESENTE CHE

Il cosiddetto PQU “Piano di qualificazione urbana” ha la peculiarità di mirare ad un recupero complessivo o comunque il più possibile condiviso del tessuto commerciale urbano.
A tale scopo si sono mossi gli operatori, le associazioni e le amministrazioni per informare, stimolare e raccogliere la documentazione necessaria per raggiungere il quorum richiesto e, seppur con qualche difficoltà di comunicazione e alla luce della congiuntura negativa annosa a tutti i livelli, i commercianti di Biella hanno risposto in numero sufficiente per non lasciare nulla di intentato.

RAMMENTANDO CHE

A Natale del 2010, fu accesa la polemica tra gli operatori commerciali e l’amministrazione comunale, nello specifico nella figura del Sindaco di Biella Donato Gentile, il quale sosteneva la scarsa attenzione degli stessi o perlomeno di alcuni nella cura delle vetrine e nella promozione delle proprie attività in sede fissa (una chicca locale fu la replica scritta di una commerciante del centro la quale, piccata e toccata nella propria professionalità, rispose che sotto Natale si sarebbe messa nuda nel proprio esercizio).

RILEVATO CHE

In via Italia, all’altezza del Battistero e risalendo dopo l’Informagiovani, nell’immobile di proprietà comunale, fanno pessima mostra di sé due vetrine stile “postbombardamento”, luride, incrostate da mesi e mesi di incuria e con un rivestimento in carta all’interno puntato alla meglio (vedi foto 1 e foto 2), pessimo biglietto da visita per il salotto della città e per il comune di Biella, che dell’immobile è il proprietario e il locatore nonché il fustigatore delle vetrine altrui.

IL GRUPPO CONSILIARE DI I LOVE BIELLA INTERROGA IL SINDACO

Se non ritenga opportuno intervenire almeno prima delle prossime festività Natalizie, sollecitando il locatore a provvedere alla pulizia e decoro delle vetrine in oggetto oppure, nel caso non esista o sia irreperibile il locatore, a farsi carico direttamente perlomeno della posa di una vetrofania a integrale copertura, raffigurante un qualche scorcio della città di Biella.

SI RICHIEDE RISPOSTA SCRITTA

Benito Possemato
Capogruppo consiliare i Love Biella

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