La lettera del sig. Colpo apparsa su il Biellese del 20 c.m. è comprensibile dal punto di vista umano, un po’ meno sul piano politico e amministrativo.
Seguendo la sua logica per affidare un assessorato dovremmo stilare una sorta di graduatoria di chi soffre di più perchè chi più soffre conosce forse maggiormente i problemi, e non è detto, fortunatamente per Montoro, che alla fine risulti lui il designato.
Il punto invece è un altro.
Il neo consigliere della lista Gentile, prima UpB e prima ancora PDL (passaggi questi avvenuti nel giro di sei mesi) è la prova lampante di grande ambizione, e che cercando un approdo sicuro vuole sedersi sulla tanto agognata poltrona da assessore.
Mi chiedo e forse se lo chiedono anche i cittadini: cosa serve un assessorato ai disabili quando la competenza dovrebbe essere inclusa in quello dei Servizi Sociali, oggi ricoperto dalla Milani (Lega), la donna che non parla? E poi come mai Montoro anzichè scalpitare e cambiare casacca continuamente nella speranza di trovare quella giusta, semplicemente non si indigna come consigliere comunale, per il fatto che non è più stata ricostruita la commissione per le barriere? Se non ora quando un assessorato a Montoro!
Dico, invece, quando se non ora capiremo che la città ha bisogno di altro per uscire dalla stagnazione in cui si è infilata e non di assessori girovaghi e valzer di poltrone?
Mario Conte