Biella 17 gennaio 2011
Dismetto di seguito i panni del consigliere comunale d’opposizione per vestire quelli a me più congeniali di commerciante che opera nella città di Biella, in risonanza con tutti coloro che, come il sottoscritto, chiedono solo di poter lavorare.
Non ho avuto occasione di visionare il documento redatto da circa cento operatori del centro cittadino che lamentano via lettera una mancanza di sinergie e soprattutto una carenza di iniziativa e pianificazione dell’amministrazione comunale, denunciando immobilismo e la progressiva desertificazione del centro cittadino degli ultimi anni, con la dislocazione delle attività ormai a macchia di leopardo lungo la via Italia e limitrofe, per non parlare poi del Piazzo o del Vernato.
Pur non volendo avallare in maniera preconcetta la lettera in questione, pongo però l’accento sulla presa di posizione del sindaco Donato Gentile il quale, apprendo dai giornali locali, afferma di attendere ancora il succitato documento sulla sua scrivania per poter agire di conseguenza e, per quanto possibile, in concordia con i commercianti.
Ora, forse qualcosa mi sfugge nella gestione amministrativa di un comune ma il signor sindaco, oramai giunto ai quasi due anni di amministrazione, è ancorato in apnea al giorno dell’investitura, fermo al primo step della gestione comunale riducendosi al mettilafascia-toglilafascia e saltando a piè pari programma e pianificazione perché i commercianti, anche se passibili di critiche come chiunque viva in questo mondo e non in un altro, possono fornirle degli input ma non è nostra pertinenza metterle sulla scrivania un piano di rilancio.
E’ compito suo, signor sindaco, allungare una strategia sui nostri banconi.
Benito Maria Possemato
Grande Benni, come sempre!