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Cose dell’altro mondo

Biella 22 Ottobre 2010

COMUNICATO STAMPA

Premesso che i recenti accordi intercorsi tra l’amministrazione comunale e la “Torino-Piemonte Film Commission”, per ospitare in città la nuova produzione cinematografica del regista e attore Ricky Tognazzi “Mi dispiace devo andare”, (candidando di fatto il nostro comprensorio ad una sorta di Biellawood negli anni a venire), è notizia di questi giorni che il regista Francesco Patierno doveva girare nella Marca Trevigiana il film “Cose dell’altro mondo”, una pellicola che parla di immigrazione, dalla trama attuale un po’ tra il serio e il faceto (protagonista è Diego Abatantuono che impersona Libero Golfetto, un imprenditore che dalla sua tv privata lancia gli appelli contro l’invasione degli extracomunitari. Dai e dai, come per miracolo il suo sogno si avvera: dalla sera alla mattina tutti gli immigrati spariscono. E cominciano, appunto, cose dell’altro mondo).

Ma il sindaco di Treviso, il sig. Gobbo, ha negato all’ultimo i permessi affermando : “Non c’entra la politica, la produzione voleva un toro libero in piazza dei Signori”. Risultato: annullate tutte le prenotazioni in città (50 persone per almeno sei settimane di lavorazione), e una perdita economica stimata dalla camera di commercio locale pari a circa un milione di euro, nonché un mancato rilancio turistico della Marca Trevigiana (cornice integrale della pellicola), grazie alla visibilità che il territorio avrebbe avuto nelle sale cinematografiche, in televisione e su dvd.

Fatta salva la condivisibile ambizione di Biellawood, vorrei invitare il comune di Biella a verificare se persiste una fase di stallo del film di Patierno, contattando tempestivamente la produzione (la “Rodeo Drive”) e, in caso affermativo, invitarli a superare l’impasse candidando Biella e il Biellese quale location ideale, attivandoci immediatamente, cominciando da noi commercianti, invitando in loco regista e produzione perché tocchino con mano il territorio in cui viviamo. Battiamo gli alpeggi sopra la Bossola e facciamo già trovar loro un toro che vagola in piazza Duomo (opportunamente recintata). Condividiamo senza se e senza ma la trama del film, per quel che il cinema è: un sogno. E facciamolo prima che un giorno ci venga proposta una trama nuova, con una controfigura di Clint Eastwood che cavalca all’orizzonte, appena sotto San Girolamo, e con i cespugli che rotolano sottovento tra il Piazzo e via Italia, alla stregua di un deserto, come in Arizona.

Benito Maria Possemato
Capogruppo consiliare I Love Biella

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