Biella 17 maggio 2012
Ottantamila euro.
E’ la cifra impegnata dal comune di Biella per il maquillage delle aquile di epoca fascista che spiegano le ali sull’ingresso trionfale del mesto stadio Vittorio Pozzo-Lamarmora, in viale Macallè. Ecco dove osano le aquile di Biella, alla faccia dell’austerità dei Monti.
Sono i soliti verbi modali: voglio, posso, e quindi comando, gli imperativi ai quali la diarchia Mello – Del Mastro attinge da tre anni per la propria politica “esclusiva” (nel senso che esclude proprio tutti nelle decisioni apicali, sindaco e assessori senza portafoglio compresi), per mantenere il proprio dominio su una città che ha registrato però in questi giorni un beneaugurante sussulto di impegno civico attivo primaverile con la creazione autogestita, da parte di alcuni concittadini, del sito www.rotondanograzie.it (visitatelo e moltiplicatevi, se ritenete), per fermare l’obiettivo sperpero di un milione di euro impegnati intorno alla rotonda di piazza Curiel e raccogliendo, in breve, centinaia di adesioni trasversali dei biellesi, stufi di pagare il prezzo di scelte scellerate.
Vorrei, potrei e, se possibile, attuerei, sono invece i condizionali “inclusivi” della cittadinanza che ostinatamente sto cercando di promuovere, con Nicola Simone e con la lista civica che da tre anni manteniamo in piedi, magari utilizzando referendum consultivi via rete e a costo zero, da regimentare dalla prossima legislatura cittadina, per due motivi: rendere tutti partecipi delle scelte e limitare le onnipotenze più o meno latenti.
Invito quindi chi ha maggiori dimestichezza del sottoscritto con la rete ed internet, a utilizzare questo formidabile strumento democratico quale piede di porco per scardinare un sistema avvitato sulla supponenza e sull’arroganza, e creare in breve tempo un nuovo sito per raccogliere le firme contro l’ennesima spesa senza senso, la pulizia delle aquile “fasciste” appunto (e, francamente, non me ne importa nulla se l’intervento fu programmato da amministrazioni precedenti; gli 80 mila euro li butta via questa amministrazione), assumendomi la paternità del dominio: www.chiamamiaquila.it
Ho carpito lo spunto dall’omonimo film del 1981 con protagonista l’improbabile giornalista John Belushi, ottimo contrappasso al www.chiamamipollo.it con regia dell’amministrazione comunale di Biella al governo, dove i protagonisti siamo sempre noi sudditi, i soliti polli.
Benito Maria Possemato
Capogruppo consiliare I Love Biella
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