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Freeride Paradise

Biella 17 gennaio 2012

INTERROGAZIONE

PREMESSO CHE

Da definizione comune, il freeride, letteralmente “guidare liberi”, è la pratica ludica e soft degli sport di natura: riguarda principalmente gli sport di movimento, dei quali sottolinea il contatto con la natura, gli spazi ampi e liberi, il divertimento, in alcuni casi l’importanza del gruppo, rendendo secondario l’aspetto agonistico e competitivo e negli sport estivi ha influenzato, fino a cambiarla radicalmente, la mountain bike.

PREMESSO INFATTI CHE

Nella mountain bike, il freeride si aggiunge ad una serie di discipline definite “gravity” tra le quali troviamo il downhill (competizione a cronometro individuale, in discesa e con lunghezza da 1 a 4 km) e il dirt jumping (disciplina spettacolare in forte ascesa che contempla salti di ostacoli artificiali anche in circuito), praticabili con mezzi con forcella ammortizzata e ammortizzatore posteriore. I ciclisti di tali discipline sono usi ad indossare protezioni integrali (casco, pettorina e ginocchiere), poiché praticano discese estreme salendo in vetta anche e sovente con impianti di risalita.

CONSIDERATO CHE

Il comprensorio biellese, per conformazione morfologica che caratterizza tutto il nostro arco prealpino, presenta le condizioni ottimali per praticare uno sport il cui perno è la mountain bike e che conta decine di migliaia di appassionati in Italia e in Europa, sia a livello amatoriale che agonistico.

CONSIDERATO INOLTRE CHE

Lo stesso comprensorio biellese, pur cosciente delle proprie potenzialità inespresse in materia, non ha mai sinora incanalato con efficace sinergia tutte le necessarie volontà politiche e amministrative a riguardo, stagnando da anni al pourparler, esattamente al contrario dell’azione corale di territori meno adatti del nostro alle discipline ciclistiche in oggetto ma più reattivi, soprattutto in tempi di crisi, ad offrirsi all’esterno con piattaforme e pacchetti organizzati per freeride quale, ad esempio, il comune di Finale Ligure.

IL GRUPPO CONSILIARE DI I LOVE BIELLA INTERROGA IL SINDACO

  • Se non si ritenga opportuno attrezzare con carrello portabici la linea autobus Biella-Oropa (la più gettonata dagli appassionati, riservando uno stallo per lo stesso al capolinea della stazione ferroviaria San Paolo), oltre che consentire il carico delle biciclette nel vano bagagli di tutti gli autobus di linea sul territorio biellese, previa pianificazione.
  • Se, di concerto con gli attori pubblici e privati interessati, non si possano mappare, stampare e distribuire tramite ATL, gli itinerari (tracks) del biellese opportunamente “fettucciati” e praticabili in sicurezza per il freeride e per gli appassionati di mountain bike in genere, nonché indicando tutte le linee autobus attrezzate con carrello o con utilizzo del solo vano bagagli per il trasporto bici e segnalare inoltre i punti di ristoro e pernotto eventualmente convenzionati.
  • Se non sia possibile inserire nel piano di finanziamento del “parco avventura” di prossima realizzazione nella conca Oropa, anche una linea “dirt” in loco, sostanzialmente un circuito non troppo selettivo, con salti a crescere e delle dimensioni di circa metà campo di calcio e il cui costo di realizzazione, fatta salva la gratuità dell’area, è contenuto.
  • Sulla possibilità di studiare un apposito ticket giornaliero, dal prezzo ridotto, per tutti i bikers che vogliano fruire senza limiti della funivia Oropa-Mucrone, oltre che poter attrezzare le gabbie di risalita Mucrone-Camino con appositi ganci portabici, approfittando dell’imminente fase di collaudo dell’impianto, se finanziato.

SI RICHIEDE RISPOSTA ORALE

Benito Maria Possemato
Capogruppo consiliare I Love Biella

CONSIDERATO CHE

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