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Dimissioni

Il sindaco Donato Gentile e il “presidente – ragazzino” Roberto Simonetti, al di là delle loro ambizioni politiche che poco importano alla cittadinanza, sono ingessati nelle loro indecisioni dalle feroci faide interne al centro destra e dovrebbero responsabilmente prendere atto del grave stato di indigenza del territorio e slegarlo dai loro destini dimettendosi.

Tra una crisi e l’altra, son passati più di due anni e i programmi di governo locale sono al palo: non si è vista una sola proposta di medio e lungo respiro ma solo delibere dal fiato corto.

Tutte le problematiche del biellese, pur avendo radici lontane, sono al loro punto di involuzione massimo, mai visto dal dopo grande guerra in poi:

  • Abbiamo perduto irrimediabilmente gran parte del manifatturiero laniero.
  • L’occupazione è in picchiata da lustri.
  • L’emorragia demografica è inarrestabile.
  • I giovani biellesi vengono educati in famiglia ad emigrare.
  • Il commercio di vicinato langue a favore di una grande distribuzione vorace.
  • Rischiamo di inaugurare, nel 2013, un nuovo ospedale già declassato ad ambulatorio.
  • La rete ferroviaria è da Paese dell’altro mondo e quella che avevamo, fiore all’occhiello del comprensorio e delle generazioni che la costruirono, dal trenino Biella – Oropa (“l’ardita d’Italia” realizzata in 24 mesi), a tutto il sistema dei collegamenti via binario con la bassa biellese, li abbiamo via via smantellati con miopia.
  • I centri idroterapici che collegavano la “strada dell’acqua” da Andorno Micca, passando per il Piazzo, Graglia, fino a Oropa Bagni non sono che uno sbiadito ricordo.
  • Rischiamo di chiudere la cabinovia per il Camino come pure la funivia del Mucrone alla revisione periodica.
  • Il parco della Burcina (dono di Felice Piacenza, imprenditore – filantropo razza ormai estinta) non ha più personale per la manutenzione.

Quintino Sella e lo stesso Felice Piacenza non si rigirano neanche più nella tomba, perché se ne sono andati anche loro.

Ci siamo mangiati quasi tutto, anche il fegato! Ma il vecchio Orso di Biella ha cervello e soprattutto ha un cuore che ancora si scalda e pompa speranza quando legge sulla stampa locale della scelta di Betty Perrone, l’olimpionica che ha fiducia nel biellese e che torna con la famiglia nella sua Camburzano per allenare alla marcia ragazze e ragazzi.

Una bella persona, e di belle persone non ce n’é mai abbastanza. Grazie e bentornata.

Benito Maria Possemato
Capogruppo consiliare I Love Biella

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