Il sindaco Donato Gentile e il “presidente – ragazzino” Roberto Simonetti, al di là delle loro ambizioni politiche che poco importano alla cittadinanza, sono ingessati nelle loro indecisioni dalle feroci faide interne al centro destra e dovrebbero responsabilmente prendere atto del grave stato di indigenza del territorio e slegarlo dai loro destini dimettendosi.
Tra una crisi e l’altra, son passati...