Biella 1 marzo 2011
INTERROGAZIONE
PREMESSO CHE
Come scrisse Gandhi: “La civiltà di un popolo si vede da come tratta i suoi animali”.
VISTA
La legge della regione Piemonte n.39 del 7 aprile 2000 che detta i criteri e disciplina le modalità per l’istituzione di cimiteri per animali d’affezione.
VISTO
Il regolamento della Comunità Europea numero 1774 del 2002 secondo il quale, allorquando viene a mancare un cane, un gatto, così come altro tipo di animale domestico (inclusi canarini e pesci rossi), il proprietario deve notificare l’avvenuta morte all’autorità competente, ovvero il servizio veterinario della Asl di zona.
VISTO
Il trattato dell’Unione Europea di Lisbona, sottoscritto il 13 dicembre 2007 da ventisette Stati, che norma i bisogni degli animali in quanto “esseri senzienti e non quali cose messe a disposizione del genere umano”, riconoscendo pertanto alle specie zoofile domestiche una dignità che non ne dovrebbe escludere il beneficio della sepoltura in aree ad essa destinate, anche per consentire le manifestazioni di affetto che taluni desiderano esprimere in loro ricordo.
RILEVATO CHE
La città di Biella ha da sempre manifestato spiccata sensibilità nei confronti degli animali d’affezione e di compagnia, istituendo negli ultimi anni anche apposite aree dedicate in città per “sgambatura cani”, nonché la posa in opera di colonnine, in passato spesso vandalizzate e purtroppo inutilizzabili, per la distribuzione di sacchetti igienici utili alla raccolta dei bisogni solidi delle bestiole (colonnine possibilmente da reintrodurre e implementare, come pure i contenitori d’immondizia da dislocarsi con maggiore frequenza nel tessuto urbano, deterrente anche all’alibi di coloro che maleducatamente non raccolgono le deiezioni dei propri incolpevoli cani).
TENUTO CONTO CHE
Gli animali di affezione sono considerati dall’uomo dei fedeli compagni di viaggio nella propria esistenza su questa terra, alla stregua di un componente delle propria famiglia, pur nel rispetto delle ovvie differenze tra uomo e animale. A tale sodalizio che si consolida nel tempo, noi uomini diamo spesso dignità emotiva che si traduce talvolta nella necessità di offrire decorosa sepoltura all’amico di una vita, allorquando per questi sopraggiunga la morte naturale.
IL GRUPPO CONSILIARE DI I LOVE BIELLA INTERROGA IL SINDACO
Se non si ritenga opportuno, alla luce delle premesse e della diffusa sensibilità sull’argomento in oggetto nella città di Biella, sviluppare contestualmente alla recente approvazione del piano cimiteriale del comune (deliberato il 9 febbraio del corrente anno, che prevede la costruzione ex novo del forno crematorio), anche la parte che concerne l’allestimento e la gestione dell’area già individuata ed acquisita per la sepoltura degli animali d’affezione, come previsto e riportato dal piano regolatore cimiteriale di cui sopra e come deliberato dall’amministrazione cittadina il 14 luglio 2008 e con successive modifiche del 13 ottobre 2009 (rif. Sito del comune di Biella: bandi di gara – forno crematorio/studio di fattibilità – elaborati grafici – tavola n.2 in elenco).
SI RICHIEDE RISPOSTA ORALE
Benito Maria Possemato
Capogruppo consiliare I Love Biella