Dibattito sul Bilancio Preventivo in Consiglio Comunale - Intervento del capogruppo consiliare di I Love Biella
Vediamo nel dettaglio cos’è previsto riguardo i Trasporti ed i suoi derivati:
ho volutamente aggiunto i derivati (fortunatamente non quelli finanziari giacchè il nostro Comune, fino ad ora, non ha mai subito il fascino delle loro sirene nè, tantomeno, le nefaste conseguenze) in quanto tra le voci di bilancio l’unica in attivo è riferibile ai parcheggi blu dove, a fronte di uscite per 121.736 euro, il comune ne introiti 611.000.
Non mi voglio infilare in un ginepraio di accuse e controaccuse tra le varie amministrazioni.
Ciò che voglio evidenziare è il conto che ci presenta la politica: l’ex sindaco Barazzotto ha più volte, ed in maniera molto esaustiva, spiegato come si arrivò all’accordo con Bi-park per gli stalli di Oropa, ma supponiamo che io sia un ignaro cittadino e che sia convinto che la vecchia amministrazione, presa dalla sindrome di Barbapapà, abbia sbagliato a colorare di blu tutti i parcheggi d’Oropa.
Poichè l’attuale maggioranza ha pensato esclusivamente al proprio tornaconto elettorale, ha promesso di porre rimedio all’incredibile misfatto, passando da un estremo “totally blu” ad un estremo “totally bianco”.
Il Pdl-LegaNord-LaDestra-DemocraziaCristiana-ListaPella-DonatoGentileSindaco-Pensionati-DestraSociale (chiedo scusa se ho dimenticato qualcuno) ha vinto le elezioni ed ha (disgraziatamente, aggiungo io) mantenuto la promessa ed io, da cittadino, dovrei dire grazie in quanto, per le due gite che mediamente effettuo in un anno ad Oropa, posso risparmiare almeno 5 euro!
Peccato poi i nodi vengano al pettine. Tutti.
E quindi capita che io vedo sui giornali locali, signor sindaco, la sua foto sorridente e soddisfatta nel parcheggio di piazza Adua.
Ma di cosa dovrei mai sorridere come cittadino che, se da quelli di prima sono stati commessi degli errori (od orrori come dite voi) nel procrastinare date e termini di contratto con Bi-park, voi fate ampiamente di peggio? Promettete di colorare tutto di bianco ad Oropa senza se e senza ma e, soprattutto, poichè avete sottaciuto che l’operazione ha un costo, decidete di spalmare altri 256 stalli blu in città (quale ovvia contropartita a Bi-park), gravando ulteriormente i cittadini di Biella che saranno i soli a pagare le vostre scelte.
Per pudore o per vergogna, ne fate colorare di blu un paio al giorno durante il periodo delle ferie estive perchè passino inosservati, quindi, una volta scoperti e ricoperti di palta, approntate e appaltate i lavori eseguendoli in larga parte: colorate tutto di blu, posante paline e macchinette per i tickets.
Alla fine della fiera, fiutata la malaparata e recepita l’ulteriore valanga di proteste da ogni dove e credo politico, si presenta dopo pochi giorni in foto il sindaco per dire abbiamo scherzato, volevamo vedere se ve ne accorgevate. Il vostro bravo e simpatico amministratore ora vi rimette le strisce bianche.
Poichè adesso sappiamo bene che Bi-Park non è una società filantropica le domandiamo:
Prevedo quale pegno un vostro rilancio almeno fino al 2054. Però ad Oropa son contenti.
Ragionando per macrosistemi, invece, meriterebbero un ben ampio dibattito i collegamenti viari e soprattutto ferroviari da voi taciuti e da qui parto per agganciarmi alla voce forse più impattante per il nostro territorio: il Lavoro.
Ascoltando attentamente l’assessore Mello in commissione sviscerare dati e propositi per il prossimo triennio capiamo che per parte dell’amministrazione si vuole, per quanto nelle possibilità e di competenza di questo comune, veicolare forze e risorse negli investimenti, quindi nell’edilizia e nelle agevolazioni per i nuovi insediamenti da circoscriversi in particolare nel commercio e prevalentemente in determinate zone “desertificate”.
In particolare, per l’anno in corso il comune prevede investimenti per 6.862.550 euro. Glisso su quello che poteva essere un maggiore coinvolgimento delle scelte da parte delle forze attive sul territorio e qui rappresentate ma mi sento, a onor del vero, di poter affermare che non stiamo parlando propriamente del “libro dei sogni” e desidero cautamente aprire un credito, pur punteggiato di se e di ma.
Puntualizzo infatti a priori che alcuni interventi preventivati trovano e troveranno me ed I Love Biella fermamente contrari, a cominciare dal sottopasso di via La Marmora per arrivare all’approccio alla tangenziale del Piazzo.
Inoltre l’assessore Mello, con malcelato ottimismo, afferma che, ancorché fuori dal piano triennale e grazie anche alle buone “entrature” negli uffici regionali, “andremo in capo a 90 giorni a mettere sul piatto degli investimenti almeno altri 16 milioni di euro provenienti da fondi europei (cofinanziati dal comune al 20 %), oltre agli investimenti previsti nel piano triennale”.
Tradotto: entro fine aprile si potranno cantierare tutti i lavori preventivati, per concluderli in due anni.
Sono molto dubbioso ma vedremo, spero avrò il piacere di essere smentito dai fatti… Per inciso, già che ci siamo, vorrei anche sapere dalla Regione, vista la solerzia nel distribuire i fondi o alcuni fondi, che fine hanno fatto quelli destinati al piano di qualificazione urbana e dei quali non vi è traccia. L’assessore Giachino è autorevole testimone dell’elaborazione del piano di qualificazione urbana del comune di Biella: abbiamo profuso tempo e impegno per addivenire ad un metodo condiviso e “collettare” finalmente tutte le domande che, purtroppo, resteranno in itere negli uffici della Regione a tempo indefinito.
I denari non ci sono.
Spero che l’assessore Mello capisca che suscita un po’ di diffidenza nel comparto parlare del PISU di cui sopra (i 16 milioni di euro) e di 1 solo milione di euro a supporto dei nuovi insediamenti commerciali da destinarsi al Piazzo e ad altri quartieri cittadini “desertificati”…. Oltretutto credo che, seppur d’aiuto, gli sgravi piuttosto che le detassazioni per tre anni siano solo palliativi e non la vera panacea; un tentativo simile fu effettuato in via Scaglia, con scarsi risultati.
L’ineludibile realtà è che il bacino di Biella, già in continuo calo demografico, purtroppo non ha più stimoli e non crede più nell’imprenditorialità, nelle idee e nella genialità che fecero la fortuna di questo territorio. A riprova cito alcuni dati emblematici: lo scudo fiscale voluto dal ministro Tremonti ha consentito a molti italiani di riportare in patria circa 105 mila miliardi di euro (sorvoliamo sulla tassazione da concorrenza sleale al 5% nei confronti di quei cittadini che le tasse le pagano al 47% e che i capitali all’estero non li hanno mai nascosti) e si calcola che verosimilmente di questi ben 2.06 miliardi di euro siano transitati negli istituti di credito biellesi.
Volete dirmi se qualcuno di voi si è mai accorto di una qualsivoglia ricaduta imprenditoriale di questo fiume di denaro sul nostro territorio?
Niente, non è stato inaugurato neanche un nuovo chiosco dei gelati. Dobbiamo giocoforza aprirci al mondo esterno e guardare oltre la siepe. Dobbiamo portare nuova linfa e nuovi residenti, possibilmente con nuove idee, ed è qua che il gioco di squadra è oltremodo importante per arrivare finalmente ad un piano dei trasporti che ci faccia uscire dall’isolamento, vero cancro del nostro comprensorio dove abbiamo ferrovie da far west, strade con buche e solchi buone solo per le diligenze e, anche storicamente, qualche politico da saloon.
Benito Maria Possemato
Capogruppo consiliare I Love Biella