Biella 08 febbraio 2011
Dibattito sul Bilancio Preventivo in Consiglio Comunale - Intervento del capogruppo consiliare di I Love Biella
Solo chiacchiere e distintivo del Signor Sindaco. Ecco il vero bilancio di questi primi venti mesi.
A quasi due anni di distanza dalle elezioni comunali sono andato a riprendermi quello che ho sempre in evidenza nel mio schedario a casa: il programma elettorale di Donato Gentile. Diverse volte altri consiglieri, anche di centro destra, oltre al sottoscritto, hanno sollevato perplessità oggettive su quel programma fino a questo momento totalmente disattesa. Ho rispolverato quello che era lo slogan, anche su video, della campagna elettorale del sindaco e che ricordavo solo vagamente: votatemi perché con me “Biella rinasce“.
Questo nuovo risorgimento dovrebbe poggiare sul bilancio preventivo per cui percorriamolo insieme e svisceriamolo per vedere le tracce di ciò che davvero coinvolge e migliora la vita del cittadino.
I temi che interessano la cittadinanza sono pochi ma essenziali: SANITA’, ENERGIA, TRASPORTI e, soprattutto, LAVORO. Questo è il poker che la buona amministrazione dovrebbe servire. Ma non serve neppure scoprire le carte per capire che si tratta unicamente di un bluff.
Vediamo nel dettaglio cos’è previsto riguardo la Sanità:
in questo bilancio vi si fa riferimento unicamente in relazione alle spese accessorie per collegare la nuova struttura ospedaliera alla rete viaria comunale. Un accessorio appunto.
Non si fa menzione delle strutture ospedaliere del Comune, che stanno diventando due. Se per il vecchio nosocomio, destinato a nuovo uso, ho appreso con piacere dai giornali locali che l’interrogazione di I Love Biella per promuovere un concorso di idee in proposito pare essere stata recepita da questa amministrazione, per il nuovo ospedale in regione Villanetto a Ponderano siete solo stati in grado di mettervi proni al cospetto del nuovo potere “novaracentrico”, accettando silenti la riforma sanitaria di Cota di cui non mi arrogo la presunzione di conoscerne gli esiti (non ne avrei lontanamente le competenze tecniche), ma per cui sono certo non li conoscano nemmeno loro, i politici regionali promotori di un’azione di razionalizzazione che può essere anche giusta, di fondo, ma i cui effetti sono tutti da dimostrare in quanto, proprio come per il federalismo
Nonostante i senatori, i deputati nazionali, i deputati regionali, il sindaco ed il presidente della provincia, non siete stati in grado o, peggio, non avete nemmeno provato a mantenere in città qualificate professionalità (mi riferisco al dottor Brusori, universalmente riconosciuto quale manager capace ma senza sodali politici o compagni di merende); avete permesso gli fosse data contemporaneamente una pacca sulla spalla ed un calcio nel sedere.
Credo che la città abbia perlomeno il diritto di sapere se avrà ancora un ospedale degno di tale nome o se dovrà accontentarsi di un poliambulatorio alle dipendenze di Novara.
Per quanto riguarda l’Energia:
è una delle tematiche che mi hanno convinto ad accettare la candidatura nelle scorse elezioni. Ho trovato interessante, condivisibile ed improcrastinabile, come scritto nel nostro programma elettorale, la ricerca di soluzioni energetiche alternative anche attraverso la costituzione di un ufficio all’uopo. E’ nostro dovere dare l’esempio e fare da volano al privato per cercare soluzioni energetiche più pulite ed economiche. Nel bilancio preventivo trovo positivo che si intenda finalmente intervenire sulle coperture dei palazzetti dello sport e su alcune scuole cittadine: la Gromo Cridis, gli asili nido di Chiavazza e del Masarone, la scuola materna del Villaggio Lamarmora e le scuole elementari del Barazzetto Vandorno, per un importo complessivo nel prossimo triennio di 1.200.000 di euro, dotandole di pannelli fotovoltaici.
Avreste dovuto spingervi più in là, con una programmazione complessiva e inclusiva di tutte le scuole cittadine ed in proposito ho accolto positivamente la mozione inoltrata pochi giorni orsono dal consigliere Pietrobon che, senza tentennamenti, andrò ad appoggiare in una discussione che spero avverrà quanto prima.
Rilancio la mozione di cui sopra per un piano organico ambientale (che si saccheggi pure il nostro programma elettorale se, intelligentemente, lo riterrete utile) abbinato ad uno studio complessivo sui possibili risparmi della città di Biella, ad esempio dotando integralmente l’illuminazione pubblica di pannelli fotovoltaici, come già succede in molti comuni italiani, ed intervenendo allo stesso modo per l’illuminazione stradale o valutando se, con la posa di pannelli fotovoltaici, sia possibile venire incontro non solo a realtà del mondo dello sport ma anche a servizio del commercio (ad esempio, se fattibile, con un impianto fotovoltaico a supporto dell’area mercatale del Villaggio La Marmora).
Proviamo a dare un segno tangibile di supporto non solo all’ambiente ma anche al commercio e poniamoci all’avanguardia nelle scelte amministrative.