Biella 28 ottobre 2010
MOZIONE PREMESSO CHE
Nel mese di ottobre 2010 l’Europarlamento ha approvato in via definitiva la direttiva che fissa in 30 giorni, con facoltà di arrivare a 60 in alcuni casi sensibili (ad esempio per le commesse sanitarie), il limite massimo e tassativo per liquidare un fornitore o pagare una commessa, pena il pagamento automatico di interessi di mora pari all’8% minimo, più il tasso di interesse della Bce, nonché il rimborso di almeno 40 euro per i costi di recupero del debito sopportati dal creditore.
PREMESSO INOLTRE CHE
Venti giorni dopo l’uscita sulla gazzetta ufficiale dell’UE, scatteranno i due anni di tempo per il recepimento di detta norma da parte dei governi centrali di ciascun Paese comunitario, verosimilmente entro il 2012.
PREMESSO ALTRESI’ CHE
L’approvazione della direttiva andrà a regolamentare oltre ai rapporti con la pubblica amministrazione, anche i rapporti tra i privati, un campo nel quale fissa un limite massimo di 60 giorni, lasciando però le parti libere di concordare termini diversi, purchè non siano iniqui.
TENUTO PRESENTE CHE
Fonti comunitarie di Bruxelles parlano di debiti non onorati per decine di migliaia di miliardi di euro. Il nostro Paese guida la classifica dei “cattivi pagatori” con un ritardo medio stimato in 186 giorni, ma che arriva a superare i 600 giorni nel caso delle forniture a strutture sanitarie come Asl e ospedali.
RECEPITO CHE
Nelle intenzioni del legislatore la direttiva contro i ritardi di pagamento costituisce una proficuo supporto alle aziende, soprattutto alle piccole e medie imprese (Pmi ), costringendo le amministrazioni a maggiore efficienza e moralità nel loro agire, oltre a contribuire all’omogeneità del mercato unico e della libera concorrenza. In definitiva, se la pubblica amministrazione inizierà a rispettare le regole, sarà un esempio per tutti gli altri attori economici, al fine di contenere il rischio di fallimento delle imprese (ad oggi un’azienda su quattro rischia il fallimento proprio a causa dei ritardi nei pagamenti).
L’AMMINISTAZIONE COMUNALE SI IMPEGNA
Successivamente alla pubblicazione della direttiva sulla gazzetta ufficiale dell’UE, ad attivarsi immediatamente ed in autonomia per recepire quale prassi nei rapporti tra il comune di Biella e i propri fornitori di beni e prestatori d’opera, i tempi per il saldo delle fatture fissati dalla comunità europea nei margini specificati in premessa, compatibilmente con i limiti imposti dal patto di stabilità.
I CONSIGLIERI COMUNALI
Benito Maria Possemato
Nicola Simone
Vittorio Barazzotto
Sergio Leone
Diego Presa
Nicoletta Favero
Giuseppe Faraci
Doriano Raise
Rinaldo Chiola
Fabrizio Merlo
Flavio Como
Sabatino Botta
Roberto Pietrobon
Edgardo Canuto
Nicola Monteleone
Marco Bettin
Luigi Apicella
Costanza Mottino
Rita De Lima