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Libera Informazione

Biella 01 ottobre 2010

MOZIONE

PREMESSO CHE

L’amministrazione comunale precedente si avvaleva di una collaborazione in regime forfettario con una tv locale per effettuare le riprese audiovisive delle sedute consiliari che venivano rimandate alla cittadinanza sia in differita sul canale televisivo, sia via streaming, avvalendosi di un decodificatore per digitalizzare il segnale (acquistato all’uopo dalle amministrazioni provinciale e comunale dividendo la spesa) e appoggiandosi al server di streaming regionale, rimandando in diretta le immagini digitalizzate (previo accordo ormai scaduto tra la provincia di Biella e la regione Piemonte).

RILEVATO CHE

L’articolo 38, comma 7, del testo unico sull’ordinamento degli enti locali prevede che “le sedute del consiglio comunale sono pubbliche salvo i casi previsti dal regolamento“.
Le norme interne pertanto, regolano, nell’ambito della disciplina dello svolgimento delle adunanze, anche la registrazione del dibattito e delle votazioni con mezzi audiovisivi. In assenza di espressa previsione del regolamento comunale, il presidente del consiglio può, considerando caso per caso, autorizzare o meno la registrazione, in relazione alle valutate esigenze dello svolgimento dell’attività consiliare.

DEDOTTO CHE

E’ nei poteri del presidente del consiglio disporre delle riprese televisive in aula (attenendosi alle disposizioni del testo unico sull’ordinamento degli enti locali), ma è altresì evidente ad oggi la volontà ostativa dell’amministrazione comunale nel voler negare l’aula consiliare alle telecamere della tv locale, decisione che non ha fondamento economico (il comune, con le dovute proporzioni, in relazione al numero esiguo di fruitori del servizio, spende di più per tenere in piedi infomobility) e neppure di visibilità politica (anzi, con il nuovo regolamento sono contingentati al ribasso i tempi dei consiglieri ma sindaco e assessori non hanno limite di intervento), ma che stride con la necessità di trasparenza dell’attività istituzionale, pilastro della democrazia, e difettando di comunicazione con la cittadinanza che con il mezzo televisivo nell’aula consiliare avrebbe una visione a 360° dell’azione dei propri eletti.

L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE SI IMPEGNA

Attenendosi al testo unico sull’ordinamento degli enti locali, a riammettere in aula le riprese televisive dei consigli comunali entro la fine del 2010, a riattivare, nel contempo, la collaborazione con la regione Piemonte per appoggiarsi al loro server di streaming consentendoci di rimandare in diretta le immagini digitalizzate e a creare infine un archivio video dei consigli comunali disponibile via internet.

Il gruppo consiliare I Love Biella

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