Biella 17 novembre 2009
INTERROGAZIONE
RILEVATO CHE
La Corte di Cassazione, allineandosi all’orientamento comunitario, ha sentenziato che l’imposta sul valore aggiunto pari al 10 % applicata sulla tassa rifiuti ( TIA ex TARSU ) è ILLEGITTIMA , in quanto trattasi di tassa e non di tariffa, ergo non è dovuta.
APPURATO CHE
In Italia sono circa duemila i Comuni ( Biella compresa ) che, tramite i gestori di servizio o gli enti municipalizzati hanno fatturato applicando l’iva in oggetto , per un ammontare complessivo di rimborsi stimato tra i duecento e i duecentocinquantamilioni di euro.
CONSIDERATO CHE
Ogni contribuente interessato può inoltrare richiesta di rimborso degli ultimi dieci anni, utilizzando apposita modulistica e presentando le ricevute dei pagamenti o le fatture e, nel caso in cui l’ente neghi il rimborso o non risponda, l’interessato può presentare ricorso alla commissione tributaria provinciale, come singolo, per importi inferiori ai 2583,28 euro, o facendosi assistere da un legale per importi superiori ( la prescrizione è di 10 anni e la richiesta può essere inoltrata fino al 24 luglio 2011).
STABILITO CHE
In attesa di decreto attuativo, la legge finanziaria ora in discussione potrebbe andare a sostituire nell’addivenire l’iva sulla tassa rifiuti con un balzello di pari importo, ma con un effetto retroattivo la cui costituzionalità è dubbia.
IL GRUPPO I LOVE BIELLA INTERROGA
Il Sindaco e l’Assessore competente in materia:
SI RICHIEDE RISPOSTA ORALE IN AULA
Benito Maria Possemato e Nicola Simone
Gruppo consiliare I Love Biella