Biella 18 ottobre 2009
W la diga, non è una solenne sentenza che ho letto nell’ex vespasiano di Piazza Duomo. E’ il riverbero dell’eco che ho percepito tra le pareti del consiglio comunale nell’ultima seduta, quando si è aperto il dibattito sulla delibera n.7 : “… sviluppo ecocompatibile della Baraggia Vercellese e Biellese e candidatura all’UNESCO dei medesimi …”.
Ora, sono sincero: da biellese, non sapevo neppure dell’esistenza di un Consorzio della Baraggia prima delle elezioni, figuriamoci se ne conoscevo il Presidente nella persona del Sig. Carmelo Jacopino, più volte tirato in ballo nello svolgersi della discussione consiliare.
E proprio mentre ero assorto nel tentare di associare il Sig. Jacopino a un qualche fidanzato della Raffaella Carrà, è intervenuto nel dibattito in aula, quale consigliere ben informato sui fatti, l’ex sindaco Vittorio Barazzotto che ha sviscerato, anche con toni forti, il suo punto di vista.
Di Barazzotto, come figura pubblica , si può essere detrattori e non, ma gli va riconosciuto che quando esprime un concetto, ancorchè politico, non parla mai in astratto o di criptiche “convergenze parallele”, ma è sempre limpido.
Spurgando tutto il dibattito successivo dai vari colpi bassi ( fanno parte del gioco, così mi dicono, ma fatico a farci l’abitudine ), la ciccia del suo intervento stava nel paventato utilizzo di questa delibera (che ci lega di fatto al Consorzio Baraggia Vercellese), quale testa d’ariete, per scardinare la porta di servizio e avviare l’iter delle grandi opere idriche nel nostro territorio: la diga, appunto.
Alla luce di quanto ben argomentato dall’opposizione, non mi sento di escluderlo a priori e anche tra i banchi della maggioranza è trapelato qualche dubbio. Avrei preferito rimandare il voto per approfondire, ma non avevamo i numeri per opporci.
Il sindaco Donato Gentile ha comunque assicurato che, in ogni caso, non si andrà contro la volontà popolare.
Ben detto signor sindaco, ma non basta, l’opposizione rilancia: dobbiamo votare una mozione ad hoc in aula, alla presenza dei media locali, per dire chiaro e ufficialmente alla cittadinanza se il Comune di Biella, in quanto capoluogo, è pro invasi o meno, rispolverando il sempiverde: prevenire è meglio che curare.
Benito Maria Possemato
Capogruppo Consiliare I Love Biella